Comunque vada è un successo!

A qualcuno verrà in mente un titolo di Piotta o una frase di Piero Chiambretti e magari smette di leggere. Liberissimi di farlo: non costa nulla. Ma al di là di chi l’abbia detto per primo, “Comunque vada è un successo” nasconde in poche semplici parole una grande verità.
Questa semplice frase significa molto e mi rappresenta: qualunque cosa decidiamo (o non decidiamo) di fare, è sempre un successo. Anche Henry Ford diceva: “che tu pensi di farcela o meno, in ogni caso hai ragione”. E voglio spiegarvi perché.
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“Comunque vada è un successo” è una frase che ripeto frequentemente sopratutto quando si comincia a “ballare”, quando sembra andare tutto storto o ci troviamo in una situazione apparentemente tosta. Spesso però ho l’impressione che non si colga l’intento motivazionale ma venga liquidata come una mera battuta di sarcasmo. Invece la considero come uno sprono a buttarci a capofitto nel problema o nella situazione e cercare di risolverlo nel migliore dei modi.

Non mi riferisco solo a situazioni positive, quelle situazioni in cui tutto è andato secondo i nostri piani. In questi casi è importante rifletterci sopra: permette di capire il nostro comportamento e di assaporare meglio il successo. Tuttavia  mi riferisco a ben altro. Quante volte vi sarà capitato di pensare ad un scelta da compiere, ad una decisione complessa da prendere e magari dopo pentirvene perché non è andata come nei vostri piani? Non vi credo se mi rispondete “mai!”. Almeno una volta sarà capitato di immaginarvi un seguito mentre invece le cose non andavano mai come volevate voi. Quante volte avete rosicato perché avete deciso di non fare e ritrovarvi a pensare: “se avessi fatto….”

Sono sicuro che pensate proprio a queste situazioni negative quando vi dico “comunque vada è un successo”. Proprio per questo il vostro primo pensiero sarà: “Eh sì, proprio un bel successo!”. Eppure dobbiamo capire che proprio in queste situazioni cresciamo. Essere consapevoli di aver sbagliato è un’ulteriore occasione di crescita. E’ importante riflettere su questo, “incassare” e farne tesoro in modo che non capiti la prossima volta.

Quando vediamo qualcosa non alla nostra portata ci viene naturale liquidarla con “non ce la faremo mai!”. Come ho già scritto in un altro post, a frenarci talvolta non siamo noi stessi ma gli altri con il loro pregiudizio: “tanto non ce la fai, che ti sforzi a fare?”. Secondo me è una questione di approccio al problema. Quando ci capita la situazione invece di starci a piangere addosso e pensare come evitare il problema, dobbiamo abituarci a pensare: “Come possiamo riuscirci?” Solo in questo modo possiamo orientarci verso il successo perché comunque vada è un successo.

Qual’è il vostro approccio alle difficoltà? Siete pecore o leoni? Cercate di scappare oppure lo affrontate? E dopo cosa fate? Vi commiserate oppure ci pensate sopra? Parliamone!